come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

lunedì, febbraio 21, 2005


primavera
per favore ritarda ancora un poco

io non sono ancora pronta
ai tuoi strattoni
a quel tuo modo di tirarmi per un polso
ai tuoi incanti distratti
alle tue fughe

io ora è qui che devo stare

ho idee che vogliono esser fatte
parole da scrivere
cose da compiere
prima che l'inverno sia finito

se tu arrivi adesso
lo sai già
io ti seguirò
di giri e di corsa
dimenticherò
tutto il 'dovuto'
davanti solo profumi
e quei tuoi cieli
troppo grandi
troppo aperti
pronti al volo
squarci nel cuore

e salterò
scapperò
dimenticherò tutto
correrò giù per le scale
le gonne tirate sù
la nuca sudata

primavera ritarda ancora un po' a venire
primavera
ho ancora tante cose da fare
lasciami ancora un po' con questo inverno
silente e freddo
che mi tiene nelle case
a lavorare fino al mattino

primavera non mi buttare ancora
negli occhi luci
e piazze odorose
non ancora
lo sai
io a tutto quel celeste
a tutto quel bianco
a quella vertigine
non posso resistere

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