come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia |
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venerdì, luglio 23, 2004
Posted
4:06 AM
by giovanna
a roma a sera amo le panchine ai bordi delle strade con le birre prese nei bar e bevute sotto lampioni gialli che illuminano isole d'asfalto caldo mi piace guardare da lì la città sfiancata dal caldo sulla panchina tra il negozio di scarpiere e il semaforo rotto di via magnagrecia io e a. abbiamo parlato di matricidi con una vecchia checca profumata e compiaciuta della sua tracolla finto hermès sotto i lampioni gialli del pigneto io e f. abbiamo parlato di geografia e d'amore: - per andare a perugia si può passare da mantova? - - volendo sì - sere d'estate col caldo che stanca e piega le ginocchia e mai mai i pensieri mai i nostri pensieri sere dove le parole escono più lente e diventa di più lo spazio tra le domande e le risposte il caldo ammorbidisce le nevrosi e cancella dolce dolce i rancori d'inverno le amo certe panchine metropolitane ancora di più quando sono in luoghi improbabili non quelle dei parchi ma quelle messe tra un tabacchi un platano spennato e l'insegna d'un dentista in un angolo dal quale si può vedere magari una finestra illuminata di cucina e le auto passare e la fermata d'autobus che si fa meno affollata quando è buio
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