come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

sabato, agosto 21, 2004


vacanza...
vacante vuoto
e infatti svuoto di ogni cosa me e le mie giornate.
dormo e nuoto.
solo l’indispensabile.
penso anche, ma vagamente,
pensieri formulabili con non più di dieci sillabe per volta
però stamattina
ho finito il primo capitolo
ovvero: ‘Di come, con l’inganno, levo dalla mani di una che si chiama Allegra la vita delle begonie rosse di L.’
e ho iniziato il secondo, ovvero ‘Di come, facendo pipì nel cesso di L., noto una scatola di augmentin e ricevo un’improvvisa illuminazione’

ho le mani sudate: scrivere è soprattutto un esercizio fisico.
Meglio tornare a dormire.


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