come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

martedì, settembre 21, 2004


"...c'è modo e modo di amare
e c'è modo e modo di soffrire per amore.

Io, ahimè, obbedisco a una certa imprescindibile, stagionale, ciclicità. Alla quale non riesco a sfuggire. In verità, funziona sempre così, da quando avevo cinque anni:

In primavera mi innamoro...vagamente...approssimativamente, allegramente, lievemente. Qua e là.

D' estate uno dei miei gai amori primaverili si acutizza e si conclama come morbo fatale e io mi convinco che quello, proprio quello, è il più grande amore delle mia vita. Ardo, fremo, sono felicissima, sono infelicissima, mi accaloro, non dormo, non mangio. Dimagrisco come un gatto e mi vengono le occhiaie.

D'autunno, come un soufflè venuto male, il più grande amore della mia vita si affloscia, si ammoscia, si accascia e io mi faccio la solita convalescenza a base di sciroppi, coccole, ripensamenti.

D'inverno mi dimentico dell'ammore. Sublimo nell'arte. E sto tranquilla e serena.Faccio cose, vedo gente. Mediamente felice... fino alla fine di febbraio, già temendo l'imminente arrivo dei primi fatali giorni di marzo.

Ultimo bilancio dei consumi indotti dall'amoroso morbo:
circa 600 euro in scarpe (rosse, col tacco, con la punta, sadomaso, con le stringhe, senza stringhe, ecc)
una decina di rossetti (effetto bagnato, effetto mat, effetto attac, ecc)
almeno 200 euro di profumi dai nomi che mi vergogno a ripetere
4 scatole di valeriana per dormire
2 bottiglie di sciroppo di guaranà per stare sveglia
20 biglietti di cinema consumati nei pomeriggi in cui 'avevo bisogno di stare da sola al buio'
tutta la collezione primavera estate di intimissimi
1 amico emigrato all'estero pur di non dover più ascoltare le mie confidenze
3 dei miei fidanzati primaverili abbandonati perchè tanto 'nessuno è come lui'

favorendo però, in compenso, la produzione di:
un centinaio tra poesiole, sonetti petrarchiani e filastrocche splatter
tre canzoni neomelodiche
due capitoli di un romanzo harmony
4 quadri
una ventina di disegni

quasi quasi... lo rifaccio
lo rifaccio?
no no
non lo rifaccio

promessa solenne: le prossime primavere mi faccio legare a un lampione di via sannio, con i tappi di cera nelle orecchie... non ci casco più eh! no no

perchè, io lo dico sempre che
L'AMORE TOGLIE L'ALLEGRIA E LA LIBERTA'

tie'..."









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