come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

mercoledì, settembre 15, 2004


umanità nella folla del mattino
di gente in corsa verso il lavoro
di uomini donne
impiegati operai
gente in auto, motorino
gente a piedi
tutti freschi di acqua e sapone
deodorante e camicia pulita
in questa umanità non troppo variegata
ho intravisto
sul bordo della strada,
in uno sputo di praticello,
una coppia.

Un cane e una vecchia.

Lei era curva, piccola
col passo malfermo
una camicia antica bianca inamidata
denti deboli
gambe storte ciabatte di panno

lui era un doberman
altissimo
muscoloso e vigile
lucido e forte
canini da presa

li univa il filo del guinzaglio

lui la trascinava, quasi

poi si sono seduti su una panchina
lui dritto e fiero
lei un po' affannata
accasciata

lui cane da combattimento
lei vecchia da ospizio e farmacia

lui si è girato verso di lei
si sono guardati

amici
complici
mi sono sembrati bellissimi
diversi
amici
e sono rimasta ancora un po'
rallentado fermando quasi la mia auto
incantata
a guardarli

poi i clacson delle altre macchine
mi hanno costretto a lasciarli
così
soli in mezzo a tutta quella
non troppo variegata umanità




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