come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia |
|
mercoledì, novembre 24, 2004
Posted
9:23 AM
by giovanna
gran bella cosa i fiori d'inverno però conti alla mano alla primavera mancano ancora circa 250 bicchieri di vino un centinaio di post 20 giorni di pioggia una dozzina di film un migliaio di mail una cinquantina di 'vaffanculoatutti' una cinquantina di 'viamotutti' 120 notti di cui... una ventina di nottitroppobrevi una ventina di nottitroppolunghe una decina di notti insonni una ventina di 'bastamenevoglioandare!' un paio di 'ioquaciresto!' 1 o 2 amici che scompaiono 1 o 2 amici che compaiono una decina di 'cazzononmelaspettavo' 7/8 episodi di tachicardia qualche centinaio di baci finti qualche bacio vero 5 o 6 ripensamenti una ventina di treni almeno 4 tubetti di carminio... mio dio che fatica non so se ci arriverò a questa primavera sabato, novembre 20, 2004
Posted
9:15 AM
by giovanna
in una condizione di astrazione, in una bolla che chiude e isola e compenetra lui con il suo modello, reale o mentale che sia. Alle volte accade che chi si trova di fronte alla sua tela finisca in quello stesso stato di 'incanto'. Quella io la chiamo un'opera d'arte. giovedì, novembre 11, 2004
Posted
3:50 AM
by giovanna
per uno di quegli scherzi del destino e delle coincidenze, ti arrivano notizie su di te che non sapevi e scopri che mentre credevi di essere libero e che tutto fosse ancora possibile eri uno scoiattolo che correva in un labirinto cieco e, puff, affondi. Sasso nello stagno. E sei un bambino stupido stremato e scopri che, alla fine nel montaggio del film, i pezzi in cui eri tu li hanno tagliati e ora appari solo in una scena di folla, sei di schiena, e ti si riconosce solo dai tuoi capelli lunghi neri eri l’eroina, ma di un mondo sotterraneo, regina di un corte notturna di gufi ed elfi muti, ma l'eroina vera viveva in superficie, al sole, più luminosa e bella. E scopri con sorpresa che eri tu la cattiva della favola colpa dei tuoi capelli lunghi neri del tuo rifiuto dei ruoli e delle leggi del tuo non dare nome ai sentimenti del tuo coraggio che non misura spazio del tuo darti senza inizio nè fine lunedì, novembre 08, 2004
Posted
5:15 AM
by giovanna
perchè dipingo un lavandino o un letto... come se solo pesche e mandaranci fossero oggetti degni di essere dipinti mercoledì, novembre 03, 2004
Posted
3:27 AM
by giovanna
A DIFFIDARE SEMPRE DI QUELLI CHE LEGGONO SOLO SAGGI. E NEANCHE UN ROMANZO. e così questo, tra i miei 5 pregiudizi, si colloca al terzo posto. Tra i baresi e le ragazze che indossano indumenti di colore pastello. lunedì, novembre 01, 2004
Posted
3:44 AM
by giovanna
in discesa mi hanno provocato una totale perdita della voce. be',sì, è vero, è un fatto seccante però tuttosommato non è male poter rispondere alle domande e osservazioni altrui sollevando le spalle, faccina costernata, e indicando ahimè a gesti che ‘non posso rispondere’ Non è male non rispondere al telefono pigiando -rifiuta- seguito da messaggino conservato in 'bozze': ‘scusa, non ho voce, non posso parlare, mi farò risentire quando la voce sarà tornata’ insomma non è male essere esonerati da -spiegare, argomentare, rispondere, giustificare, chiarire,chiacchierare, raccontare- così senza più voce sciarpa di seta blu intorno al collo quante parole vuote che mi evito che bei silenzi pieni che mi godo esonerata dai buongiorno-buonappetito-come stai-chefainellavita-civediamopiùtardi?-miaccompagni?-prego-grazie-passatounbuonfinesettimana?-Dove andiamo a pranzo?-Ti piace questo ti piace quello?-E di quel film che ne pensi?...- che bei silenzi pieni che mi godo parole solo scritte mi faccio bastare un repertorio di testa su e giù per dire sì testa di qua e di là per dire no tanto che quando la voce tornerà forse simulerò silenzio ancora un po’...
|