come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

venerdì, dicembre 10, 2004


che vento stamattina
mi ha un po' scompigliato i capelli...
proprio ora che stavano
così in ordine pettinati
lisci e dolci come un'acqua di lago

ma non volevo scrivere questo
volevo piuttosto scrivere che
le tre e mezzo (non del pomeriggio)
è l'ora perfetta
per scappare via
da un luogo
o da sè stessi
e
se dovete fuggire fatelo
sempre un po' prima dell'alba
prima che la luce vi sorprenda.
la luce è così spietata.

certe volte poi
dopo la mezzanotte si diventa
improvvisamente
bellissimi
come cenerentole
da tarantole a cenerentole.
topi non ce n'erano
nè zucche o altri ortaggi
ma uno specchio
e ho visto che i miei
occhi marroni
erano diventati verdi
avreste dovuto vederli.
però
quanto fugge in fretta la bellezza
l'afferri
e poi arriva il vento
e se la porta via
girando
girando
le direzioni che girano non hanno mete
servono solo a seminar tempeste
e io
da bambina quanto le amavo le tempeste
le cercavo nei luoghi alti
sul mare

cazzo che vento
che s'è alzato stamattina
gira
ma per ora gira basso

meglio abbassare le vele
prima che si strappino
o forse
vediamo che succede a vederle
gonfiarsi gonfiarsi
come palloni
magari si vola
magari si scoppia

magari si scoppia
per la punta di un ago

magari si vola
attaccati a un filo in una mano

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