come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

giovedì, gennaio 27, 2005


considerazioni telefoniche notturne tra due amici e la solita falena:

j.: bo'...mmh...non so, mi sento un po' così
lo sai com'è con gli amori senza amore...'ste storie un po' di riciclo...un po'
da supermercato sentimentale.
Amorazzi.
se fossero foto sarebbero delle polaroid.
e io preferisco bresson.
però ci casco sempre.

s.: sì...lo so...
è come col ristorante cinese

j.: ???

s.: dopo un po' che non ci vai
dici - dai dai andiamo al cinese è un sacco di tempo che non ci vado
sì sì al cinese -
poi subito dopo che si sei stato
esci sempre con un vago senso di nausea
e dici - Basta eh! al cinese mai più!
mi è rimasto tutto sullo stomaco...
e poi, cazzo, c'ha tutto quello stesso identico sapore..
io al cinese mai più! -
Poi però, dopo un po' che non ci vai,
una sera ti salta in mente
- ma perchè non andiamo al cinese?!?! e daiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!-
e ci ricaschi.

j.: sì, i finti amori sono come il cinese...come mc donald...
va be'
mi faccio riso bianco, una tisana al biancospino, e vado a dormire

s.: 'notte

j.: 'notte, copri bene la cuccia della falena che stanotte nevica

giovedì, gennaio 20, 2005


La gente quando è felice diventa
noiosa e conservatrice.
E non si inventa nulla.
Sono gli inquieti infelici che
cambiano trasformano e non hanno paura.
Sono gli infelici entusiasti
che fanno le rivoluzioni.
Gli infelici sono immorali e coraggiosi.

venerdì, gennaio 07, 2005


e quegli spazi vuoti,
quegli oggetti,
mi assediano
mi aggrediscono
mi abbagliano con una malinconia
violenta e struggente.
Con le loro ombre sole
urlano ciò che manca

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