come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

mercoledì, aprile 13, 2005


adesso pure la gastrite.
è una novità.
i tumultuosi sogni notturni e il mal di schiena,
segni inequivocabili,
mi spingono a partire.
quando una faccia ti colpisce solo perchè
te ne ricorda un'altra
be', c'è poco da ridere.
E' il momento di sparire
è il momento di partire.
quando allo specchio hai un'espressione imbecille da rossella o'hara
e piangi leggendo la sirenetta di andersen
è il momento di andare.
Il luogo deve essere aspro
il tempo non ben determinato
canottiere e pantaloncini rossi
sapone e un pettine di legno
bicicletta o gambe
le strade meglio se lunghe e vuote
la compagnia di quelle con le quali non
c'è bisogno di parole.
Sudore e sole. Pane e pioggia.
E basta.
mettendo tra me e ciò che è noto
spazio fisico
lontananze di chilometri.

le fughe sono una mia specialità

chi sa fuggire è a metà dell'opera

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