come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

venerdì, settembre 30, 2005


mi spaventa
sempre
ogni possibilità
di felicità

con tutto quello che comporta
la felicità...
doverla curare
difenderla
condividerla
dovercisi fermare

mi è tanto più cara e facile
l'inquietudine

si adatta meglio ai miei capelli azzurri
alle mie braccia graffiate
ai racconti notturni
con gli altri funamboli insonni
alle strade bagnate e ai miei segnacci neri

martedì, settembre 27, 2005


io dico bugie
e sono pura come un agnello
io incenerisco carni
e sono buona come miele
io disprezzo
e sono tenera e bianca come burro fresco

io vorrei tenerlo fermo e sputare
e però vorrei anche baciargli piano la nuca

lunedì, settembre 19, 2005


mentre le loro lingue tiepide
sorseggiavano
thè caldi
e altre lingue calme
grasse e benestanti

la mia lingua beveva il buio
e la pioggia della notte
più cattiva,
masticava vetri e denti rotti
e sangue di quello buono

mentre i cari amici belli
tra un locale alla moda e l'altro
giocavano con parole già dette
corteggiamenti noiosi e lenti
e previsti

io pregavo l'asfalto
che mi graffiasse
e il mio killer che diventasse
per favore
più cattivo

allora
ho corso con l'anima stremata
e ho sentito
la lama nelle spalle
tagliare
il mio vestito di veli belli e colorati.
il vestito
che avevo
messo per fargli credere d'esser bella.


E con le mani
mi hanno
spaccato il cuore
come un'angura in vendita
sui banchi del mercato.

volevano la prova?
vedere se era rossa?

spaccata, oscena, esposta.
rimane a sole e mosche
il suo sangue di rosa

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