come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

giovedì, ottobre 27, 2005


Cancellare
è un allenamento,
nelle lingue,
a bruciare papille gustative

cancellare
è un allenamento
di disordine
che nasconde assedi e oggetti
tra lenzuola di letti sfatti
e scarpe spaiate

cancellare
è un allenamento
di risate forzate
a tavola con gli amici

cancellare
è un allenamento
di cose da fare
senza lasciare neanche uno spazio
per il ricordo
della lana vetrosa e calda
dei suoi abbracci autunnali

cancellare è un allenamento
a confondere i nomi,
alla sostituzioni di quelle sillabe
che pronunci per prime
sulle labbra
al mattino

ma cancellare
ancora
non salva
dalla paura
di quei fuochi improvvisi
che possono esplodere
sul volto
tenero indifeso.
Cancellare non salva
dall'evidenza
di quelle fiamme
negli occhi

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