come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia

martedì, novembre 29, 2005


bella serata.
e poi ognuno sotto la pioggia per i cazzi suoi.
ognuno col proprio cielo sulla testa.
lei il suo lo guarda e non gli volta le spalle.
e oggi ognuno a mangiare in qualche selfservice per i cazzi suoi.
a specchiarsi la faccia in una qualche vetrina di pasticceria o farmacia.
ognuno a guardare di fronte a se una faccia qualunque.
tanto per sbiadire.
tanto per scolorire.
solo che poi la candeggina strappa.
strappa con un rumore che è quasi un piacere.
come forse si sono abituati a pensare il dolore. quasi un piacere.
uno strappo di lenzuolo bianco,
che li ha tenuti vicini nudi come bambini.
e ora stanno vestiti, in abiti che costringono.
ognuno per i cazzi suoi

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