come buttare una bottiglia in mare, sperando che non colpisca in testa una cernia |
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giovedì, settembre 30, 2004
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3:15 AM
by giovanna
g.: addirittura i guanti! non fa così freddo l.: non è per il freddo. E' che da quando ho visto un cane pisciare sulla catena del mio motorino li metto sempre prima di toccarla. Anche d'estate. g.:E' proprio vero che le brutte esperienze lasciano il segno e inducono ad aumentare le difese. Pensandoci...ultimamente ne abbiamo visti di cani pisciare sulla catena, eh, come metafora, voglio dire!C'hai ragione tu: col cazzo che me li tolgo i guanti! Neanche d'estate! e vado via, veloce e silenziosa... bella corsa in bicicletta ieri notte. bel fresco ieri notte. lunedì, settembre 27, 2004
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6:23 AM
by giovanna
non riesco a godermi la serenza piacevolezza della brezza? perchè non riesco a godermi il tiepido delle tisane e la semplicità di una carezza? perchè ho bisogno sempre del tanto del troppo, dell'impossibile, delle ustioni del fuoco, dei venti che strappano radici e fanno volare mucche? mercoledì, settembre 22, 2004
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2:06 AM
by giovanna
- scusa sono in ritardo perchè non trovavo parcheggio. Ma non sono venuta con la bici perchè sentivo freddo.- - ma ci saranno 40 gradi!!!- - forse era un freddo interiore - - vino rosso o bianco? - - quello che hai già aperto - - la pasta coi broccoli mi piace, buttane mezzo chilo - - per due mezzo chilo?!? - - oh...non giocare con le mie mutande - - ma ti escono dai pantaloni! - - hai già dato da mangiare alla falena? - - sì le ho dato la composta di limone - - ma lo sai che ormai si lascia anche accarezzare? - - le sigarette continuano a venirmi male - - le falene sono più cani che gatti, come carattere voglio dire - - a proposito...la tua macchina puzza di cane bagnato - - è che ci entra la pioggia - - e comprati un arbre magique - - ma tanto a roma non piove mai - - ma ti piace la canzone? - - è un po' alla degregori/consoli - - ? - - ma secondo te...va be' niente...ci penso ancora... tu a lei ci pensi ancora? - - ohhhhhh...t'ho detto di non giocare con le mie mutandeee! - - l'una?!?! ho dormito due ore? - - va be' - - facciamo un brindisi - - a cosa? - - all'interruzione dei cicli, dei corsi e dei ricorsi - - facciamo una lista dei nostri pregi e difetti? ma lo sai che i pregi mi vengono in mente solo quando dico i difetti? - - inizio io. difetti: non sono buona, intemperanza, egocentrismo, devo dimagrire, inconcludenza...infedeltà (quando non sono innamorata) pregi: intelligenza, fantasia, passione, entusiasmo, amicizia...porto la quarta...fedeltà (quando sono innamorata)...- - bel culo lo hai detto? - - ah no...è vero! grazie eh! - che sonno! - - però tu non hai fatto l'elenco dei pregi e difetti! - - io vado - - buonanotte - - buonanotte - martedì, settembre 21, 2004
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2:20 AM
by giovanna
e c'è modo e modo di soffrire per amore. Io, ahimè, obbedisco a una certa imprescindibile, stagionale, ciclicità. Alla quale non riesco a sfuggire. In verità, funziona sempre così, da quando avevo cinque anni: In primavera mi innamoro...vagamente...approssimativamente, allegramente, lievemente. Qua e là. D' estate uno dei miei gai amori primaverili si acutizza e si conclama come morbo fatale e io mi convinco che quello, proprio quello, è il più grande amore delle mia vita. Ardo, fremo, sono felicissima, sono infelicissima, mi accaloro, non dormo, non mangio. Dimagrisco come un gatto e mi vengono le occhiaie. D'autunno, come un soufflè venuto male, il più grande amore della mia vita si affloscia, si ammoscia, si accascia e io mi faccio la solita convalescenza a base di sciroppi, coccole, ripensamenti. D'inverno mi dimentico dell'ammore. Sublimo nell'arte. E sto tranquilla e serena.Faccio cose, vedo gente. Mediamente felice... fino alla fine di febbraio, già temendo l'imminente arrivo dei primi fatali giorni di marzo. Ultimo bilancio dei consumi indotti dall'amoroso morbo: circa 600 euro in scarpe (rosse, col tacco, con la punta, sadomaso, con le stringhe, senza stringhe, ecc) una decina di rossetti (effetto bagnato, effetto mat, effetto attac, ecc) almeno 200 euro di profumi dai nomi che mi vergogno a ripetere 4 scatole di valeriana per dormire 2 bottiglie di sciroppo di guaranà per stare sveglia 20 biglietti di cinema consumati nei pomeriggi in cui 'avevo bisogno di stare da sola al buio' tutta la collezione primavera estate di intimissimi 1 amico emigrato all'estero pur di non dover più ascoltare le mie confidenze 3 dei miei fidanzati primaverili abbandonati perchè tanto 'nessuno è come lui' favorendo però, in compenso, la produzione di: un centinaio tra poesiole, sonetti petrarchiani e filastrocche splatter tre canzoni neomelodiche due capitoli di un romanzo harmony 4 quadri una ventina di disegni quasi quasi... lo rifaccio lo rifaccio? no no non lo rifaccio promessa solenne: le prossime primavere mi faccio legare a un lampione di via sannio, con i tappi di cera nelle orecchie... non ci casco più eh! no no perchè, io lo dico sempre che L'AMORE TOGLIE L'ALLEGRIA E LA LIBERTA' tie'..." mercoledì, settembre 15, 2004
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2:28 AM
by giovanna
di gente in corsa verso il lavoro di uomini donne impiegati operai gente in auto, motorino gente a piedi tutti freschi di acqua e sapone deodorante e camicia pulita in questa umanità non troppo variegata ho intravisto sul bordo della strada, in uno sputo di praticello, una coppia. Un cane e una vecchia. Lei era curva, piccola col passo malfermo una camicia antica bianca inamidata denti deboli gambe storte ciabatte di panno lui era un doberman altissimo muscoloso e vigile lucido e forte canini da presa li univa il filo del guinzaglio lui la trascinava, quasi poi si sono seduti su una panchina lui dritto e fiero lei un po' affannata accasciata lui cane da combattimento lei vecchia da ospizio e farmacia lui si è girato verso di lei si sono guardati amici complici mi sono sembrati bellissimi diversi amici e sono rimasta ancora un po' rallentado fermando quasi la mia auto incantata a guardarli poi i clacson delle altre macchine mi hanno costretto a lasciarli così soli in mezzo a tutta quella non troppo variegata umanità martedì, settembre 14, 2004
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6:44 AM
by giovanna
alla fine bruciano un po' mercoledì, settembre 08, 2004
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7:12 AM
by giovanna
così all'improvviso come un acquazzone estivo che ti becca senza ombrello senza niente spalle scoperte e gambe nude così mi ha sorpreso il pensiero di quel ragazzo: un calcio nel sangue allampanato e notturno il mio fratello il mio amato caino con la faccia sempre di sorpresa il passo sempre sbandato le frasi sempre 'verbo all'imperativo e neanche un aggettivo': vieni qui non te ne andare vai rispondi non parlare raccontami una storia sì verrò non ci sarò mercoledì, settembre 01, 2004
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12:48 AM
by giovanna
IO.: - è che...non sono io che sono bugiarda.. sono gli altri che non sopportano la verità. Poi è anche che...le storie mi piacciono -
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